Capo di Ponte

Capo di Ponte è un Comune della media Valle Camonica. E’ famoso grazie alle incisioni rupestri della Valle Camonica ed ai suoi tre parchi archeologici rientranti nel sito segnalato dall’UNESCO.

Nel territorio di Capo di Ponte, l’insediamento umano ha radici profonde che risalgono fino al 4000 a.C., quando un popolo di cacciatori scelse questa zona per la sua ricca fauna selvatica. Durante l’età del Ferro, intorno al 1000 a.C., furono scoperti giacimenti di metallo che attirarono l’interesse commerciale di altre civiltà.

La prima area ad essere abitata fu Cemmo, situata in una posizione geografica e morfologica unica che certamente influenzò la scelta delle antiche popolazioni camune. Qui, tra boschi e rocce, si svolgevano riti collettivi legati all’incisione, come testimoniano migliaia di figure incise ancora visibili oggi.

Verso la fine del XIII secolo, Cemmo divenne sede del podestà della Valle, assumendo importanti funzioni amministrative e giudiziarie. Nel XIV secolo, era il centro della contea più popolosa della Valle, con i suoi forni fusori che operavano il minerale di ferro proveniente dalle vicine montagne.

Uno dei suoi cittadini più famosi, Giovanni Pietro da Cemmo, frate agostiniano nato nel 1486, celebre pittore che diffuse gli influssi artistici derivati dalla sua esperienza a Padova in tutta la Lombardia e con opere pregevoli in Valle Camonica.

COSA VEDERE

• ARTE RUPESTRE UNESCO. Cuore del sito UNESCO, a Capo di Ponte è possibile visitare: il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri (Naquane), il Parco Archeologico dei Massi di Cemmo, il Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina, il Museo Nazionale della Preistoria (MUPRE).

• CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO. La chiesa parrocchiale di Capo di Ponte, dedicata a San Martino, si distingue per la sua facciata di stile barocco, mentre il portico sul lato sud presenta forme tipiche del tardo Cinquecento. All’interno, con la sua navata unica, affascinanti affreschi che adornano la volta dedicati alla vita di San Martino, mentre nel presbiterio la gloria del santo e le quattro Virtù cardinali sono dipinte con maestria.

• CHIESA DI SANTA MARIA AD ELISABETTA – Cemmo di Capo di Ponte. E’ un piccolo santuario, le cui origini risalgono al XII secolo, inizialmente intitolato ai Santi Faustino e Giovita. Nel corso del Trecento le pareti vennero affrescate e aggiunto il campanile che richiama la vicina Pieve di San Siro.

• CHIESA PARROCCHIALE DI SANTO STEFANO – Cemmo di Capo di Ponte. Chiesa del XIV secolo, cui nei secoli successivi successivi vennero aggiunte due navate laterali. All’interno frammenti di affreschi attribuiti alla scuola di Pietro da Cemmo.

• CHIESA PARROCCHIALE DI VITO, MODESTO E CRESCENZIA – Pescarzo di Capo di Ponte. All’interno della chiesa si possono ammirare capolavori di arte lignea della bottega del Fantoni e la Madonna del Rosario attribuita a Beniamino Simoni.

• PIEVE DI S. SIRO in via Pieve a Cemmo di Capo di Ponte. Eretta in posizione panoramica a strapiombo sul fiume Oglio a partire dal XI-XII secolo, rappresenta una delle più importanti testimonianze del Romanico lombardo ed è dedicata a S. Siro, secondo la leggenda l’evangelizzatore della Valle Camonica.

• MONASTERO DI S. SALVATORE in via XXV Aprile. La chiesa dedicata al Salvatore è l’unico edificio sopravvissuto sino ai giorni nostri di un complesso monastico cluniacense realizzato attorno all’XI-XII secolo. La sua eleganza romanica la rende sobria e fastosa al contempo.