Comuni

Vione

Nel XIII secolo, questo territorio era diviso in due sole comunità, Dalegno e Vione. Il nome “Vione” ha radici latine e celtiche, riflesso della sua storia millenaria: Stadolina, Canè e Vione emersero come importanti insediamenti, ognuno con la propria storia e significato. La crescente consapevolezza di libertà portò Vione verso l’autonomia comunale, separandosi da Vezza nel XIII secolo. Le dispute territoriali caratterizzarono il periodo fino al XVII secolo, con Vione che si scontrava spesso con Dalegno per questioni di confine e privilegi. Nonostante le difficoltà del Medioevo, Vione prosperò nei secoli successivi grazie alla crescita economica e demografica.

Le famiglie Tognali e Guarneri arricchirono il paese con le loro dimore, simboli di prosperità e differenze sociali. Tuttavia, gli incendi erano un rischio costante a causa della struttura prevalentemente lignea degli edifici. Durante il tumultuoso periodo politico tra il 1796 e il 1814, Vione subì danni e violenze a causa degli scontri tra Francesi e Austriaci. La comunità divenne parte del retroterra del fronte della “Guerra Bianca” sull’Adamello, testimoniando il coraggio e la resilienza dei suoi abitanti.

COSA VEDERE

CENTRO STORICO. Il centro storico di Vione presenta pregevoli architetture con strade acciottolate, edifici eleganti e i tipici passaggi voltati.

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN REMIGIO -VIONE, chiesa rimaneggiata alla fine del XVI secolo, si distingue per la sua struttura e le opere d’arte al suo interno. La facciata esterna presenta un rosone circolare e un portale in marmo cinquecentesco, mentre all’interno, l’attenzione è catturata dalla sontuosa ancona del Bulgarini, dall’altare maggiore di Domenico Ramus e da altre opere d’arte di artisti locali e internazionali. Il campanile a bulbo, aggiunto nel 1874, completa il fascino di questa chiesa.

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GREGORIO MAGNO -CANE’ Iniziata nel 1627 su una preesistente del 1357, offre una preziosa testimonianza dell’arte e dell’artigianato dell’epoca: è stata decorata nel 1897 dall’artista bresciano Angelo Cominelli; gli affreschi includono una maestosa cupola nel presbiterio e diverse tele seicentesche. L’altare maggiore e la sua tribuna, realizzati da A. Fusi nel 1757, presentano una ricca decorazione dorata. L’ancona di G. Battista Ramus (1645) contiene la pala della Natività (1648), mentre altre opere d’arte adornano gli altari laterali.

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GIACOMO IL MAGGIORE -STADOLINA All’interno della chiesa seicentesca si trovano opere d’arte di grande pregio tra cui spiccano l’ancona, l’anconetta, il tabernacolo e il paliotto dell’altare maggiore realizzati da artisti locali, come G. Battista Ramus e Domenico Ramus. Pregevoli i decori dei maestri intagliatori.

MUSEO ETNOGRAFICO ‘L ZUF. Nato nel 1987 come raccolta di attrezzi agricoli, negli anni successivi si è ampliato occupando l’intero edificio delle vecchie scuole dove, divisi per temi, sono esposti centinaia di oggetti della tradizione camuna.

SEGHERIA VENEZIANA. Situata a monte dell’abitato di Cané dove le acque del torrente Fumeclo alimentavano anticamente la sega a moto verticale “alla veneziana” che permetteva la realizzazione di tavole e travi.

VAL CANÉ. Incantevole valle alpina, offre paesaggi mozzafiato, boschi rigogliosi e ruscelli cristallini. Perfetta per escursioni e trekking, è una destinazione ideale per chi ama la natura e la tranquillità montana. Inserita nel Parco dello Stelvio, accoglie l’area di Cortebona, molto frequentata d’estate. In periodo invernale è possibile camminare sulla neve attrezzati con ciaspole.