Museo Etnografico Ossimo Ieri
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Gli oggetti esposti nel museo raccontano i paesi della Valle Camonica, soprattutto Ossimo, Borno e Lozio, fornendo una testimonianza etnografica.
Aperto al pubblico nel 1995, in un edificio storico di fattura cinquecentesca, presso la Vecchia Parrocchiale, in Via Marconi, il Museo di Ossimo è un museo della cultura materiale che raccoglie reperti, utensili da lavoro, oggetti tipici dell’arte casearia, contadina e agricola; grande importanza è data infatti alla valorizzazione degli antichi mestieri.
Nel Museo gli oggetti esposti narrano di Ossimo, Borno, Lozio e di tutta la Valle Camonica, fornendo una preziosa testimonianza etnografica.
Vari locali espositivi, che coprono un’area di oltre 500 metri quadrati di superficie, documentano diverse tematiche corrispondenti a diverse realtà esemplari, abitative e lavorative: la cucina, la camera, il portico, la filatura, la scuola, la guerra e la naia, l’arte sacra, la casera, la cantina, la falegnameria, il lavoro del fabbro, la carpenteria, il lavoro del muratore, del minatore, dell’arrotino, del calzolaio, dell’apicoltore.
La cultura agreste della gente camuna è qui rappresentata tramite rudimentali ma essenziali attrezzi. Collezionare e valorizzare le cose, gli utensili che accompagnarono la vita quotidiana della gente che visse l’altopiano della nostra montagna, significa salvare la memoria di una civiltà fatta di valori legati al quotidiano, vuole essere così un modo per ricordare la vita di un modello ormai scomparso.
Per informazioni e prenotazioni contattare il Direttore del Museo
Gian Carlo Zerla Tel. 0364/310344 Via Belvedere, 16
Orari di apertura:
Nel periodo estivo (Luglio-agosto) tutti i giorni dalle 16,00 alle 18,30.
Per il resto dell’anno su prenotazione.