Tra vigne e vini

Un itinerario ai piedi della maestosa Concarena alla scoperta dell’enologia camuna

Se ami l’odore delle cantine, il gusto pieno dei vini locali, i filari di vigne che si dipanano a perdita d’occhio, questo è l’itinerario per te.
Ci troviamo nel territorio dell’Ecomuseo Concarena, sulla Montagna di Luce in Media Valle Camonica, fra i Comuni di Capo di Ponte, Ono San Pietro, Cerveno, Losine e Breno.

Sulle sue pendici, di pietra calcarea, si respira la storia: una storia geologica di quasi 230 milioni di anni che ha forgiato ambienti suggestivi, storie, culture, tradizioni e stili di vita secolari in uno scenario fascinoso dalle ambientazioni dolomitiche.
In questa terra di vigneti “scolpiti nel vivo sasso”, ideale per la viticoltura, a Ono San Pietro, ogni due anni la manifestazione “Calchera e dintorni” riporta in vita i famosi “calcherocc”, ad animare con il proprio lavoro le vie del borgo storico.
E ogni anno, a fine settembre, la tradizione contadina e l’antica passione per il vino vengono rievocate nella sagra popolare di Losine, “Scior del Tòrcol”, con il monumentale torchio a leva orizzontale, ricostruito all’esterno della Casa Museo di Cerveno.

Ecco il percorso: si parte dall’Infopoint di Capo di Ponte e si attraversano i territori di Ono San Pietro e Cerveno fino a Losine, ripercorrendo l’antica via Valeriana a mezza costa sul conoide della Concarena. Immersi tra verdi vigneti, campi e prati odorosi, si raggiunge l’abitato di Breno. Se si preferisce si può percorrere la variante ad anello, per rientrare a Capo di Ponte attraverso la ciclabile sul fondovalle, costeggiando il fiume Oglio per ampi tratti.

L’itinerario attraversa borghi ricchi di siti culturali, storici e ambientali da non perdere: i parchi delle incisioni a Capo di Ponte, la pieve di San Siro, la calchera e le doline di Ono, il santuario della Via Crucis e la Casa museo di Cerveno, il mulino e la caldera di Losine e, infine, il castello, il Museo camuno e la chiesa di Sant’Antonio a Breno.
Un tracciato antico, pianeggiante e percorribile a piedi, in bici o a cavallo, costellato di cantine dove degustare gli ottimi vini Igt di Vallecamonica.

“Tra vigne e vini” è un itinerario ideato da GAL Vallecamonica – Valdiscalve.

Scarica QUI la app dell’itinerario! IOS – Android
ww.galvallecamonicavaldiscalve.it
www.consorziovinivallecamonica.it

Le tappe

Capo di Ponte

L’Infopoint di Capo di Ponte, che dista solo poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Capo di Ponte (gestita da Trenord) dotata di ampio parcheggio per accogliere autobus ed autovetture, è un importante centro per ottenere informazioni aggiornate su eventi e manifestazioni in atto.

Poco lontani, meritano una visita anche il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica ( Sito UNESCO n.94 “Arte Rupestre della Valle Camonica” ), nel centro storico del paese, accanto alla chiesa parrocchiale di S. Martino, il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina e la Pieve di S. Siro, nella vicina frazione di Cemmo.

A Capo di Ponte è inoltre possibile visitare lo spaccio CISSVA dove, oltre ai formaggi locali, si possono trovare numerosi prodotti del paniere di Sapori di Valle Camonica e degustare i vini IGT presso alcune cantine locali, tra cui la Cantina Flonno e la Cantina Concarena.

Ono San Pietro

Dopo aver visitato il paese di Capo di Ponte, si consiglia di trasferirsi nell’abitato di Ono San Pietro dove é conservata una calchera nella quale, nei secoli scorsi, si ricavava la calce: un lavoro faticoso e difficile, che durava sette gironi e sette notti tramandato di padre in figlio e fonte di sostentamento per numerose famiglie che, ancora oggi, ricordano ed apprezzano in occazione dell’evento biennala “Calchera e dintorni”.

Qui, il paesaggio presenta fenomeni tipici delle formazioni calcaree, le Doline, localmente dette “biss” e poste a nord-ovest dell’abitato.

Losine Cantina Monchieri, Vigneto 16 (ph. Cantina Monchieri)

Cerveno

Successivamente si giungerà nel centro storico di Cerveno attraverso una stretta via acciottolata e costeggiata da muri in pietra, dove meritano una sosta la “Casa Museo di Cerveno”, con l’antico torchio a leva con la rievocazione della vita contadina e del vino, il Santuario della Via Crucis, con le sue 198 statue lignee risalenti al XVIII sec., opera dello scultore Beniamino Simoni e l’antico mulino chiamato “Mulì de mès”.

Losine

Dopo aver attraversato l’abitato di Cerveno, ci si dirige verso il Campo sportivo e si prosegue in direzione Losine, piccolo borgo medioevale, dove è possibile visitare il Mulino, recentemente ristrutturato e la “Caldera”, caseificio turnario, ora anche sede del Consorzio Vini IGT di Valle Camonica e la piccola chiesa di Santa Maria, dove – immersi in un affascinante paesaggio di vigneti – si incontrano la Cantina Zanetta, dalla caratteristica struttura esagonale, la Cantina Monchieri, la Cantina La Muraca e, a seguire, la Cantina Cooperativa Rocche dei Vignali, in Località Saint, dove si trova anche uno spaccio dei “Sapori di Valle Camonica”.

Losine Cantina Monchieri, Vigneto 11 (ph. Cantina Monchieri)

Breno

Da Losine, continuando sulla strada carrabile in direzione Breno, giunti al ponte sul fiume Oglio, si intercetta la pista ciclopedonale che attraverso una delle poche aree agricole incontaminate del territorio, conduce, grazie ad una passerella sul fiume, nel centro abitato.

Il borgo medievale permette la visita di numerose chiese, come quella di S. Antonio, con gli affreschi cinquecenteschi del Romanino, o del suggestivo Castello, costruito su di un colle da cui lo sguardo spazia sulla media Valle oppure, l’interessante Museo Camuno, dove sono conservate importanti opere a testimonianza dell’arte e della storia della Valle Camonica .
Da Breno è quindi possibile accedere alla stazione ferroviaria, o alla Strada Statale n. 42 verso le principali destinazioni oppure se si intende percorrere ad anello l’itinerario in bicicletta o a piedi, riprendere la ciclopedonale dirigendosi verso Capo di Ponte e ritornando al punto di partenza.

Idee di viaggio

La Valle Camonica è pronta ad emozionarti. E tu, sei pronto a scoprirla? Attento, potresti non lasciarla più… Prima la scopri, poi la ami.