Gli altari lignei barocchi
Le Sculture d’artificio nelle chiese dell’Alta Valle Camonica
Le “Sculture d’artificio” sono le sculture degli altari barocchi, metaforiche esplosioni di forme destinate a stupire ed emozionare per manifestare la straordinarietà del sacro.
Questo percorso accompagna a riscoprire gli straordinari altari lignei sei/settecenteschi conservati nelle chiese di Alta Valle Camonica: veri tesori, spesso inaspettati, di grande valore storico e artistico, documenti di viva devozione e intensa religiosità e testimonianza dell’abilità e maestria degli antichi artigiani.
Le chiese di Alta Valle Camonica conservano, anche dei paesi più piccoli, un patrimonio di arredi liturgici eccezionale per quantità e qualità.
Gli altari
L’altare sei/settecentesco costituisce un’opera d’arte totale in cui elementi architettonici, rilievi, statue, ornamenti e addobbi compongono congegni di straordinaria ricchezza materica e iconografica, declinati nelle spettacolari forme del barocco. L’altare, in legno dorato finemente intagliato, è formato da paliotto (pannello decorato anteposto al blocco della mensa), tabernacolo con tribuna (piccola ma ricchissima architettura rialzata su gradoni, destinata a contenere ed evidenziare la custodia eucaristica) e ancona (monumentale cornice poggiata sulla parete di fondo del presbiterio).
Le immagini
L’altare è un monumentale contenitore di immagini; paliotto, tabernacolo e ancona sono scolpiti con moltissime figure: storie intagliate, statue grandi e piccole di Dio Padre, di Cristo, di Maria e dei santi, decine di angeli e piante, frutta, fiori, uccelli, mostri, vasi, nastri, ecc. Tutte le figure, comprese quelle che decorano l’architettura, compongono gli articolati programmi iconografici che supportavano e guidavano la formazione e devozione dei fedeli, celebrando nel contempo la presenza divina.
Gli artigiani del legno nella storia
Gran parte degli arredi liturgici dell’Alta Valle furono realizzati dai Ramus: Giovanni Battista, cui sono attribuite alcune grandi ancone realizzate intorno alla metà del XVII secolo, e i suoi figli Pietro e Giovanni Domenico, che avviarono una famosa ed efficiente bottega a Mu di Edolo, paese natale del padre. Ad essi, dopo l’apprendistato nella loro bottega, si affiancò Giovanni Battista Zotti. Giovanni Giuseppe Piccini lavorò invece in modo autonomo, realizzando i bellissimi paliotti di Cedegolo e Sonico.
Gli artigiani del legno oggi
La tradizione di lavorazione artistica del legno si è tramandata sino ad oggi. In Alta Valle operano infatti alcuni artigiani che, applicando gli antichi procedimenti, realizzano nuove opere o intervengono, con grande accortezza e sensibilità, nel restauro dei manufatti storici.
La lavorazione e l’oro
Gli altari lignei d’Alta Valle dimostrano una straordinaria perizia esecutiva: nella complessità degli impianti, nella qualità della minuta e fitta decorazione e nel ricchissimo repertorio di rilievi e figure. Tale ricchezza è accentuata dalla doratura che riveste le superfici facendole brillare e conferendo loro una particolare luminosità, espressione della presenza divina. Tutte le comunità, anche le più piccole e remote, si dotarono di altari di grande qualità, senza lesinare né in lavorazione, né in dimensione, né in oro; il risultato di tale investimento, materiale e spirituale, continua a stupirci.
(Percorso e testi da “Le Sculture d’Artificio” a cura di V. Zallot)
Le tappe
Cedegolo: Chiesa di San Girolamo - Sculture d'Artificio
Il seicentesco altare maggiore, con monumentale tabernacolo, comprende una preziosa ancona di Pietro Ramus e uno straordinario paliotto di Giovanni Giuseppe Piccini.
Novelle di Sellero: Chiesa di San Giacomo - Sculture d'Artificio
Gli altari laterali hanno belle ancone lignee e paliotti con pannello decorato mediano inquadrato da paraste scolpite.
Berzo Demo: Chiesa di Sant'Eusebio - Sculture d'Artificio
Il ricchissimo altare maggiore, con ancona e tabernacolo attribuiti a Pietro e/o G. Domenico Ramus, è affiancato da porte laterali sormontate da custodie per reliquie.
Edolo: Chiesa di Santa Maria Nascente - Sculture d'Artificio
La chiesa conserva tre preziosi altari laterali attribuiti a Pietro Ramus; tra questi l’altare del Presepe, che ingloba una raffinata anconetta cinquecentesca e presenta un bellissimo concertino di angioletti musicanti.
Vico di Edolo: Chiesa di San Fedele - Sculture d'Artificio
La chiesa conserva, oltre alla bella ancona d’altare maggiore attribuita a G. Domenico Ramus, due anconette-reliquiario e la piccola e preziosa ancona della Madonna Nera.
Cortenedolo di Edolo: Chiesa di San Gregorio Magno - Sculture d'Artificio
L’elegante ancona dell’altare maggiore è attribuita a G. Domenico Ramus; interessante è anche l’ancona dell’altare dei santi Antonio Abate e Antonio da Padova.
Monno: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo - Sculture d'Artificio
All’altare verso il popolo è applicato un prezioso paliotto ligneo attribuito a G. Battista Zotti, con scene laterali finemente intagliate.
Incudine: Chiesa di San Maurizio - Sculture d'Artifico
La bellissima ancona dell’altare maggiore, firmata G. Battista Zotti e datata 1701, presenta una decorazione fitta e originale ed è un vero tripudio di angeli.
Vezza d'Oglio: Chiesa di San Martino - Sculture d'Artificio
La monumentale ancona dell’altare maggiore, attribuita a G. Domenico Ramus e/o G. Battista Zotti, impressiona per dimensioni e ricchezza; include un’anconetta con statue cinquecentesca di grande raffinatezza.
Stadolina di Vione: la Chiesa di San Giacomo - Sculture d'Artificio
La monumentale ancona dell’altare maggiore, attribuita a G. Domenico Ramus e/o G. Battista Zotti, impressiona per dimensioni e ricchezza; include un’anconetta con statue cinquecentesca di grande raffinatezza.
Vione: la Chiesa di San Remigio - Sculture d'Artificio
L’imponente altare maggiore, straordinariamente ricco sia nell’architettura che nelle figure scolpite, comprende la bellissima ancona di Giuseppe Bulgarini e tribuna e paliotto di G. Domenico Ramus e Clemente Buccella.
Canè di Vione: la Chiesa di San Gregorio - Sculture d'Artificio
La piccola chiesa conserva un patrimonio di arredi lignei di straordinaria qualità, varietà e ricchezza che comprende, oltre all’altare maggiore, gli altari della Santa Croce e dei santi Antonio e Carlo.
Temù: Chiesa di San Bartolomeo - Sculture d'Artificio
L’altare maggiore e l’altare del Rosario hanno belle ancone di G. Domenico Ramus; il prezioso tabernacolo del primo e lo straordinario paliotto del secondo sono invece attribuiti a G. Battista Zotti.
Lecanù di Temù: Chiesa dei Santissimi Martiri - Sculture d'Artificio
L’altare maggiore ha una bella ancona lignea e un’interessante tribuna con tabernacolo e custodie per reliquie.
Pontagna di Temù: Chiesa di Santa Maria
La monumentale ed elegante ancona dell’altare maggiore, ricca di decori e statue, è opera di G. Battista Ramus.
Poia di Ponte di Legno: Chiesa di San Giacomo - Sculture d'Artificio
La vivace e ricchissima ancona dell’altar maggiore, datata 1707, è attribuita a G. Domenico Ramus.
Precasaglio di Ponte di Legno: Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
L’altare maggiore conserva un elegante polittico ligneo cinquecentesco e il sobrio e raffinato tabernacolo di Andrea Fantoni.
Ponte di Legno: Chiesa della Santissima Trinità - Sculture d'Artificio
La monumentale ancona dell’altare maggiore è opera di G. Battista Ramus; tribuna e paliotto sono attribuiti a G. Domenico Ramus e/o G. Battista Zotti. L’insieme è di straordinaria ricchezza architettonica, decorativa e iconografica. Tra le importanti opere lignee conservate nella chiesa si ricorda il bellissimo polittico cinquecentesco con statue attribuito alla scuola di Maffeo Olivieri.