L’arte medievale

Un itinerario tra castelli, torri, pievi e borghi medioevali

Immergersi nel fascino del Medioevo, addentrarsi nelle imponenti fortificazioni perfettamente conservate, da cui ammirare paesaggi mozzafiato o passeggiare fra borghi pittoreschi, che ospitano eventi musicali e culturali degni d’interesse…

Periodo tutt’altro che buio, il Medioevo in Valle Camonica ha lasciato sul territorio segni tangibili, che ancora oggi ci permettono di ammirare testimonianze suggestive e ricche di storia come i castelli. Il Castello di Breno, edificato intorno al 1000, sorge su un colle a vedetta della Media Valle da cui si può ammirare un panorama emozionante. Le sue mura perimetrali sono quasi interamente conservate.
Altre tappe irrinunciabili dell’itinerario sono il Castello o Rocca di Cimbergo, che ospitò perfino Federico Barbarossa, e il Castello di Gorzone, nel comune di Darfo Boario Terme, dimora signorile tuttora teatro di eventi culturali e di rappresentanza, nella quale fino al 1800 visse la potente famiglia dei Federici.

Ricchi di fascino anche i numerosi borghi medioevali che punteggiano la Valle, dove edifici, torri, archi e mura svettano a testimonianza di un ricco passato.
E per quanto riguarda l’architettura religiosa di questo periodo non si possono non menzionare la Pieve di San Siro e il Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte: due splendidi esempi di romanico in Valle Camonica.

Le tappe

I Castelli

La vitalità della Media Valle in epoca medioevale è documentata dalle belle testimonianze dei castelli dei comuni di Breno, Cimbergo e Darfo Boario Terme.

Il Castello di Breno sorge arroccato su un colle che sovrasta l’abitato: l’edificio fu edificato al tempo di Federico I Barbarossa (1100 – 1200), poi trasformato in roccaforte militare all’epoca della Repubblica di Venezia (1400-1500) e infine, dopo l’abbandono nel 1598, riutilizzato come cava di pietre. Il castello sorge però su un sito di ben più antica origine: probabilmente il luogo in cui a partire dal XIX secolo a.C. si insediò una comunità preistorica. Al castello si giunge con una breve passeggiata (circa 15 minuti) dal centro di Breno: il perimetro è chiuso da una cinta di mura merlate e da due torri. All’interno si possono ammirare i resti della Chiesa di San Michele, di origine longobarda poi ampliata in periodo romanico. Gli altri edifici, di cui rimangono soprattutto i muri perimetrali e i sotterranei con volte a botte furono aggiunti durante la dominazione veneziana.

In una spettacolare posizione a strapiombo sulla valle del torrente Re, il Castello di Cimbergo sorge su un’altura che sovrasta il piccolo paese. Eretto probabilmente prima del XIII secolo era appartenuto ai conti di Lodrone e, secondo le cronache, venne fatto diroccare da Bernabò Visconti nel 1363. Il castello, a pianta pentagonale irregolare, fu sicuramente al centro di numerosi scontri tra guelfi e ghibellini camuni. Oggi rimangono parti delle alte mura merlate, l’apertura con la volta a sesto rialzato e alcune finestre.

Dimora della potente famiglia dei Federici il Castello di Gorzone, situato su uno sperone a strapiombo sul torrente Dezzo nella parte terminale della Val di Scalve, fu costruito probabilmente nel 1150 secondo lo schema della fortezza medioevale. Nel corso del XV secolo la famiglia Federici lo riadattò in funzione residenziale, ricavandone una dimora signorile: l’esterno conserva ancora il carattere austero dell’originale impianto con una facciata decorata con portali in pietra Simona e i resti di un’antica torre; l’interno è invece arricchito di loggette, due cortili con pozzo e numerosi ambienti tra cui l’ampia sala di rappresentanza. All’esterno il castello è circondato da uno splendido parco.

Breno Castello Di Breno (ph. Simone Foglia)

Borghi

In Valle Camonica, oltre ai castelli si possono individuare alcune testimonianze lasciate dalle dinastie che si sono alternate nella conquista e dominazione del territorio, frequenti per esempio nei piccoli borghi, nelle antiche cerchie murarie, complessi fortificati, torri. Interessanti al tal proposito, il paese di Bienno – noto per l’arte della ferrarezza – che conserva il fascino del borgo medioevale e Pisogne famoso per Santa Maria della Neve e per l’antica Torre del Vescovo collocata nel centro storico.

Bienno Panorama Del Paese (ph. Bienno Turismo, 2019)

Torri e Pievi

E per quanto riguarda l’architettura religiosa di questo periodo non si possono non menzionare la Pieve di San Siro e il Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte, due splendidi esempi di romanico in Valle Camonica.

Prima pieve della Valle, la chiesetta di San Siro risale ai secoli VI-VII, ma è stata ricostruita nel XII secolo. La chiesa si presenta eccezionalmente priva della facciata, sostituita dalla parete di roccia cui l’edificio è addossato. L’ingresso principale è quindi posto sul lato, con il meraviglioso portale scolpito con motivi zoomorfi e fitomorfi, ai piedi del quale sono collocate due statue raffiguranti un leone e un agnello. L’interno è suddiviso in tre navate, terminanti in altrettante absidi che sporgono in maniera impressionante sul precipizio sottostante. Sotto il presbiterio si trova l’antica cripta di età longobarda, nella quale si notano interessanti materiali romani di riuso e tracce di affreschi. La parete opposta al presbiterio è occupata da una gradinata scavata direttamente nella roccia, mentre le pareti laterali della chiesa presentano affreschi tre e quattrocenteschi, tra i quali spicca la bella “Vergine in trono col Bambino”.

Il Monastero di S. Salvatore invece, altro pregevole edificio romanico realizzato fra i sec. XI-XII, sorge alle pendici di un monte, in un luogo suggestivamente nascosto dagli alberi e considerato sacro sin da tempi lontani. L’interno a tre navate, con transetto e cupola a pennacchi, termina in tre absidi. Il ricchissimo apparato decorativo suggerisce una certa derivazione da motivi di matrice francese, che si riconoscono in particolare nelle sculture del portale e per l’ornamento dei capitelli interni, incisi con rapaci, ippogrifi , sirene e racemi vegetali. Tra gli edifici religiosi con caratteristiche romaniche, si individua nonostante la sua origine risalente all’epoca carolingia, l’antica Pieve di Santo Stefano a Cividate Camuno il cui complesso è uno dei più significativi esempi di stratificazione artistica di tutta la Valle Camonica.

Capo Di Ponte Pieve Di San Siro (Ph. Luca Giarelli)

Idee di viaggio

La Valle Camonica è pronta ad emozionarti. E tu, sei pronto a scoprirla? Attento, potresti non lasciarla più… Prima la scopri, poi la ami.