Musei storici e naturalistici
Le tappe
Museo della Fotografia Storica Camuna - Borno (Bs)
Villa Guidetti, viale Giardini –Borno
0364 41022 – 349 4352696
info@museodellafotografiastoricacamuna.it
www.museodellafotografiastoricacamuna.it
ORARI
Sabato, domenica e festivi alle ore 14.00 alle 22.00, solo su prenotazione.
Il Museo della Fotografia Storica Camuna, aperto al pubblico dal giugno 2019 presso la Villa Guidetti a Borno, raccoglie una ricca vastità di materiale fotografico di professionisti e semplici appassionati, conducendo il visitatore nella scoperta della storia della fotografia del territorio camuno.
Le diverse sale espositive ospitano immagini di vario genere: da quelle ritraenti la trasformazione della Valle Camonica nel corso del tempo, a quelle dedicate alla Grande Guerra e alle campagne militari del ‘900. L’esposizione è completata dalla presenza di un grande schermo dove vengono proiettate diverse altre immagini.
All’interno del museo si trova la Mostra dedicata a Simone Magnolini, cittadino bornese che ritrae nei suoi scatti la bellezza della sua terra.
Casa Museo del Beato Innocenzo da Berzo - Berzo Inferiore (Bs)
Piazza Umberto I° – Berzo Inferiore
0364.40105 – 347 9981682
Il museo è visitabile previa prenotazione
Il museo è dedicato a Giovanni Scalvinoni (Niardo 1944-Bergamo 1990) che, divenuto cappuccino con il nome di “Fra Innocenzo da Berzo”, venne chiamato Beato dal Santo Papa Giovanni XXIII il 12 novembre 1961.
La struttura museale è ubicata nella casa paterna del Beato Innocenzo ed è composta da tre piani.
Il piano terra, dove il Beato ha vissuto con mamma Francesca Poli, comprende tre vani. Oltre alla cucina è visibile uno stambugio dove il Beato si raccoglieva in preghiera ed ora custodisce la bara che contenne i suoi resti prima della ricognizione delle sue spoglie.
Al primo piano, lungo tutte le pareti, sono visibili oltre duecento ex voto, lì posti a riconoscenza “per Grazia ricevuta”. Sono presenti varie biografie, immaginette e souvenirs a Lui dedicati. E’ inoltre esposta una sua lettera autografa e documenti preziosi che riguardano la sua vita.
Al secondo piano, attraverso documenti importarti (proveniente anche da archivi) e suggestive fotografie dell’epoca, si ripercorre l’intera storia del Beato Innocenzo con particolare attenzione agli eventi della sua vita, della traslazione da Bergamo della salma (settembre 1890) e della solenne Beatificazione (12 novembre 1961). In una teca sulla parete sono custoditi i suoi paramenti. Questo piano è adibito pure a cappella dedicata al SS. Sacramento dove ogni giorno avviene l’adorazione Eucaristica.
La casa del Beato, in seguito alle operazioni di rimozione di recenti intonaci di cemento, appare composta da una serie di fasi costruttive che vanno dal XIII al XIX secolo. Il piano terra presenta caratteristiche della tipica residenza contadina dell’Ottocento, con cucina, cantina e dispensa. La struttura manifesta tuttavia un’origine medioevale nella parete che le separa dalla proprietà confinante, con aspetto monumentale fortificato.
Il viaggio all’interno della casa dove visse il Beato offre l’opportunità di conoscere e amare l’umile fratino, professionista del silenzio e dell’ultimo posto.
MALP - Museo degli Alpini della Città di Darfo Boario Terme - Darfo Bario Terme (Bs)
Via Fucine, 60 – Darfo Boario Terme
0364 534209 – 0364 541106
ORARI
Il museo è aperto il SABATO e la DOMENICA dalle 15.00 alle 18.00
Gruppi e scolaresche solo su prenotazione, telefono 328 3714473 (WhatsApp)
Il Museo degli Alpini della Città di Darfo Boario Terme, allestito in spazi completamente nuovi, vuole ricostruire la storia degli alpini attraverso l’utilizzo di immagini e di reperti che ne ripercorrono gli anni più significativi e che ne mantengono viva la memoria.
Negli spazi espositivi del Museo si trovano molti equipaggiamenti originali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, in particolare divise, armi e munizioni, ma anche strumenti per le radiocomunicazioni. Uno spazio allestito con immagini storiche e reperti originali è dedicato alla Campagna di Russia, a ricordo dell’immensa tragedia nella quale perirono numerosi alpini. All’interno del Museo è anche presente un omaggio alla storia del Battaglione di Edolo e al Gruppo di Bergamo, dove hanno militato molti alpini camuni.
Museo Naturalistico della Casa del Parco dell’Adamello - Vezza d’Oglio (Bs)
Via Nazionale, 132 – Vezza d’Oglio
0364 76165
alternativaambiente@gmail.com
www.alternativaambiente.com
ORARI
Durante le festività natalizie e durante la stagione estiva tutti i giorni 9:30 – 12:00.
Aperture fuori orario possono essere concordate contattando i responsabili sia telefonicamente sia mediante email.
Il Museo Naturalistico della Casa del Parco dell’Adamello di Vezza d’Oglio si pone come strumento per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente alpino, in particolare quello del Parco dell’Adamello. Si tratta di una rappresentazione veritiera e autentica dell’ambiente montano che circonda la Valle Camonica e delle sue specie animali e vegetali.
Le diverse aree espositive, corredate da numerose immagini e schede descrittive, ben presentano la fauna e la flora caratteristiche del Parco. Attraverso ricostruzioni di diversi ambienti tipici del territorio i visitatori possono osservare alcune delle specie animali più diffuse, comprenderne caratteristiche e fattezze, e scoprire curiosità e peculiarità legate alla loro presenza in determinate zone.
Di grande interesse per i più piccoli è la ricostruzione della sezione di un ghiacciaio con l’illustrazione delle parti che lo compongono, nonché la sezione interattiva dedicata agli aspetti geomorfologici del territorio. L’itinerario espositivo si conclude con alcuni giochi didattici che stimolano l’interesse del visitatore.
Museo della Resistenza di Valsaviore - Cevo (Bs)
Via Marconi, 38 (nei pressi della Pineta) – Cevo
0364 634392 – 3312972776
info@museoresistenza.it
www.museoresistenza.it
ORARI:
Lunedì 14.00-16.00 e 20.00-22.00
Martedì, venerdì e sabato 20.00-22.00
Mercoledì 09.00-11.00 e 20.00-22.00
Giovedì 14.30-16.30 e 20.00-22.00
Domenica 14.30-18.30 e 20.00-22.00
Periodo estivo:
Sabato: 20.00 alle 22.00
Domenica: 14.30-18.30 e 20.00- 22.00
Agosto: orari da definire.
Festività: tutte le domeniche dalle 14.30 alle 18.30.
Tutto l’anno: tutti i giorni su prenotazione per gruppi e scuole.
Dal 2012 si è costituita a Cevo l’Associazione denominata “Museo della Resistenza di Valsaviore”, con sede in via Guglielmo Marconi n. 38 nei pressi della Pineta, situata nell’edificio che ospitava la scuola primaria. Tra gli obiettivi del museo la conservazione, valorizzazione e documentazione storica della lotta per la liberazione e degli avvenimenti ad essa collegati. Con queste finalità il museo ha raccolto documenti, fotografie e materiali custoditi e tramandati nel corso degli anni da ex partigiani e non solo, per ricostruire la memoria degli eventi accaduti in Valsaviore nel periodo dal 1943 al 1945 e promuovere la ricerca e la divulgazione storica.
Il museo, aperto e visitabile dal 3 luglio 2018 ricostruisce la storia degli eventi accaduti in Valsaviore nel periodo dal 1943 al 1945 e dei fatti che portarono alla distruzione del paese di Cevo il 3 luglio 1944, proponendosi come punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza, in particolare nei territori della Valsaviore, della Valle Camonica e della Provincia di Brescia nel ricordo dei protagonisti di quei giorni.
I visitatori, percorrendo gli spazi allestiti, potranno fare un percorso nella memoria attraverso i volti della gente comune e delle attività quotidiane, potranno ascoltare le parole dei testimoni ancora viventi, vedere le immagini drammatiche del paese ridotto in macerie dalla furia devastatrice delle milizie fasciste, accompagnate da musica e da luci ed infine perdersi negli oggetti usati per vivere, combattere e purtroppo anche morire.
Il Museo inoltre, porta avanti anche la sua prolifica attività di divulgazione storica: incontri pubblici, presentazioni di libri e percorsi a tema sono solo alcune delle iniziative mirate alla trasmissione della memoria, alla diffusione della conoscenza e all’approfondimento degli studi sulla Resistenza e sugli eventi che colpirono la Valsaviore negli anni della guerra. Di particolare rilievo risultano le attività realizzate con e per le scuole, affinché le nuove generazioni non dimentichino i tragici eventi di quei giorni, imparino a conoscerli a fondo e in modo completo e da essi possano trarre insegnamenti per il presente e il futuro.
Attraverso le sue attività di promozione culturale, il Museo della Resistenza di Valsaviore è espressione di Memoria viva e partecipata, condivisa con altre comunità nazionali colpite da rappresaglie nazifasciste; punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza; tappa essenziale nel percorso della narrazione resistenziale del territorio della Valsaviore, della Valle Camonica e della provincia di Brescia, nel ricordo dei protagonisti di quei giorni.