A piedi

Alta Via dell’Adamello – Sentiero n°601

Il percorso

È un percorso di trekking attraverso il gruppo montuoso dell’Adamello. Il sentiero consente di percorrere a tappe il tragitto a piedi di quasi 85 km da Breno, sino al cospetto della parete Nord dell’Adamello, per terminare a Edolo (o viceversa). Il tutto rimanendo in montagna e sempre in luoghi di grande pregio naturalistico e ambientale, all’interno del territorio del Parco dell’Adamello e cogliendo aspetti completamente differenti di tappa in tappa. Il sentiero, con il Pian di Neve, tra il 1915-18 è stato teatro di alcune vicende della WW1, che a queste altitudini venne ribattezzata Guerra Bianca. I rifugi che si incontrano sul percorso sono punti di appoggio logistici, ma anche punti di informazione sul posto, utili per ottenere suggerimenti sulle cose da fare e da vedere nelle vicinanze. Il percorso può comunque essere fruito anche a tappe, in escursioni di breve durata, grazie ai sentieri d’accesso e collegamento che ci sono da ogni vallata principale.

 

Eventuali criticità

Il sentiero n. 601 va affrontato in ottime condizioni fisiche e con attrezzatura alpinistica adatta all’alta montagna. Essendo dotato, in alcuni tratti, di percorsi attrezzati (corde fisse, scalette, etc..) anche molto esposti, il sentiero deve essere intrapreso solo se si è alpinisti o accompagnati da esperti o guide alpine. Inoltre, prima di intraprendere il percorso, è importante informarsi presso i rifugi di riferimento sulle condizioni di praticabilità dell’itinerario.

Tappe

TAPPA 0 Centro Storico di Breno (Stazione ferroviaria Trenord) - Conca di Bazena (Rifugio Tassara)

TAPPA 1 dal rifugio Tassara nella conca di Bazena, al rifugio Tita Secchi presso il lago della Vacca

Dal rifugio Tassara si prende l’ex sentiero n. 1, ora n. 601, che percorre attraverso una mulattiera militare la Val Fredda fino all’omonimo passo, oltre il quale si segue il sentiero in costa attraversando l’alta Val Cadino fino al Passo della Vacca. Da questo per lastroni granitici si giunge al rifugio Tita Secchi presso la diga e il Lago della Vacca.

TAPPA 2 dal rifugio Tita Secchi, al rifugio Maria e Franco al passo di Dernal - Valle di Dois

Dal rifugio Tita Secchi si sale fino al Passo di Blumone, per poi scendere fino alla Conca del Gellino e risalire al Passo Brescia. Tappa abbastanza lunga, in gran parte su terreno morenico, con un breve ma facile tratto attrezzato a catene per raggiungere la Bocchetta Brescia.

TAPPA 3 dal rifugio Maria e Franco al rifugio Città di Lissone in Valle Adamé

Dal rifugio Maria e Franco il sentiero scende al lago Dernal, per poi salire al Passo di Ignaga, che si raggiunge per sentiero in cresta. Dal Passo di Ignaga si segue un sentiero di guerra molto esposto, assistito da corde fisse (terreno scivoloso se bagnato) che conduce per ripidi canaloni al rifugio Lissone.

TAPPA 4 dal rifugio Città di Lissone (Valle Adamé) al rifugio Prudenzini in Val Salarno

Dal rifugio Lissone si risale la Valle Adamé in destra orografica fino al Passo Poia. Possibile presenza di nevai sia nella salita che nella discesa del Passo Poia. L’intaglio del passo è comunque ben visibile dalla Val Adamè.

TAPPA 5 dal rifugio Prudenzini in Val Salarno alla conca del Miller e del Baitone

Dal rifugio Prudenzini si sale lungo i “coster”, passando sul crinale Sud di Cima Prudenzini per poi salire al Passo Miller. Da qui, per ripido sentiero, si scende nella Val Miller, dove si trova l’omonimo rifugio. Rifugio Gnutti – Rifugio Baitone: Dal rifugio Gnutti si segue un ampio sentiero, a tratti gradinato, che segue le pendici del Corno del Lago, fino a trasformarsi in una stretta cengia al Passo del Gatto. Alcuni tratti sono attrezzati con corde fisse perché esposti. Superata la gola del Remulo, il sentiero sale gradualmente alla diga del Lago Baitone in roccia scavata. Rifugio Baitone – Rifugio Tonolini: Si segue la sponda orientale del lago Baitone un comodo sentiero, puntando alla destra di un vistoso salto roccioso, che si supera seguendo una traccia ben marcata tagliando a mezza costa il pendio. NB: i rifugi Gnutti e Baitone sono tipicamente considerati punti di appoggio di un’unica tappa che parte dal rifugio Prudenzini e giunge al rifugio Tonolini.

TAPPA 6 dal rifugio Tonolini nella conca del Baitone al rifugio Garibaldi nella conca del Venerocolo

Dal rifugio Tonolini si sale per terreno caratterizzato da grandi massi e poi ripido sentiero al Passo Premassone. Il Passo è collocato sullo spartiacque tra la conca del baitone e la Valle dell’Avio. Dal P.so Premassone si traversa a sinistra per un breve cengia e si scende su gradini (la discesa è assistita da corde e catene) fino al Lago del Pantano, per poi salire nuovamente alle Bocchette del Pantano, o Passo del Lunedì.

TAPPA 7 dal rifugio Garibaldi nella conca del Venerocolo al rifugio Aviolo al lago d’Aviolo

Dal Garibaldi si scende fino al lago Benedetto dove si trova a sinistra il bivio che sale al passo delle gole larghe. La salita non è tecnica ma piuttosto faticosa e conviene approcciarla al mattino. Dal passo si scende alla Conca dell’Aviolo dove si trova il rifugio omonimo.

TAPPA 8 dal rifugio Aviolo al lago d’Aviolo al rifugio Malga Stain

Dal Rifugio Aviolo, si gira attorno alla sponda orientale dell’omonimo lago, per salire al Passo Gallinera (salita per il Bivacco Festa). La discesa inizialmente abbastanza ripida, diventa via via sempre più morbida, fino a Malga Stain.

TAPPA 9 Rifugio Malga Stain - Centro storico di Edolo

Idee di viaggio

La Valle Camonica è pronta ad emozionarti. E tu, sei pronto a scoprirla? Attento, potresti non lasciarla più… Prima la scopri, poi la ami.