Event type:
Giulia Caminito al Festival OLTRECONFINE | GIANICO
Teatro Parrocchiale - Ore 20.30
Finalista premio Strega e premio Campiello 2021, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 2021) di Giulia Caminito è un romanzo di formazione duro e travolgente, che ha conquistato i lettori di tutto il Paese.
Tra l’odore di alghe limacciose e sabbia densa si apre l’antico cratere del lago di Bracciano, dove approda la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli.
Antonia è una donna onesta, che non scende a compromessi, che crede nel bene comune eppure vuole insegnare alla sua unica figlia femmina a contare solo sulla propria capacità di tenere alta la testa. Così Gaia cresce e impara a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un regionale per andare a scuola, a leggere libri, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo. Pagina dopo pagina, sembra che questa ragazzina piena di lentiggini chini il capo: invece quando leva lo sguardo i suoi occhi hanno una luce nerissima.
A un torto subìto, Gaia reagisce con violenza imprevedibile, con la determinazione di una divinità muta. Sono gli anni duemila, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi battaglie politiche e civili sono lontane, vicino c’è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un’esistenza priva di orizzonti.
A un torto subìto, Gaia reagisce con violenza imprevedibile, con la determinazione di una divinità muta. Sono gli anni duemila, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi battaglie politiche e civili sono lontane, vicino c’è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un’esistenza priva di orizzonti.
Giulia Caminito, giovane scrittrice classe 1988, anima un romanzo ancorato nella realtà e insieme percorso da un’inquietudine radicale, che fa di una scrittura essenziale e misurata, spigolosa e poetica l’ultimo baluardo contro i fantasmi che incombono sulla nostra epoca. Il lago diventa così uno specchio magico: sul fondo, insieme al presepe sommerso, scorgiamo la giovinezza, la sua ostinata sfida all’infelicità.
Modera l'incontro VERONICA RAIMO, scrittrice.
Location: Teatro Parrocchiale, Via Roma 28, Gianico