Le tre torri
Posizione

Una montagna di calcare, una teleferica attraversa i crinali e tre forni alti trenta metri dagli anni quaranta bruciano ricavandone calce. Tutto questo fino all’abbandono della produzione che lascia le torri a testimoniare il trapasso di un’epoca: memoria collettiva, ricerca di un nuovo ruolo e un territorio che si spopola. L’edificio, ristrutturato grazie al Comune di Sellero (con il contributo di Comunità Montana di Valle Camonica, Regione Lombardia e Unione Europea), oggi è sede dell’Ass. P.I.R. ruralità post industriale proponendosi come nuovo polo culturale, il centro 3T: tra storia, territorio e sperimentazione d’arte contemporanea.
Le Tre Torri, sede del centro, rappresentano un prezioso reperto di archeologia industriale, esemplari nella sfida che lanciano al territorio e al mondo della creatività: trovare una nuova funzione a quanto, pensato per una ben specifica attività produttiva, debba trovare una nuova utilità.
Sorte nei primi anni quaranta erano parte di un sito produttivo di carburo e calciocianamide che, attivo dal 1925, ha dismesso le proprie attività alla fine degli anni sessanta, lasciando le fornaci come sua ultima testimonianza.
La memoria custodita dall’edificio è vissuto collettivo quanto storia industriale: esse sono il luogo d’incontro tra la memoria individuale, delle popolazioni locali e le dinamiche, macroscopiche, dell’industrializzazione nazionale ed europea.
Tale incontro, oggi, sul territorio di Valle Camonica è rappresentato da un irrisolto: un luogo restaurato in cerca di funzione; sintomatico di comunità e identità montane in cerca di nuovi sbocchi che sappiano conciliare il proprio passato, da conservare e custodire, e una nuova realtà, economica e sociale, che si sta configurando.
La missione del centro 3T si articol̀a in tre principali attività:
- strutturare percorsi didattici e di ricerca legati alla storia sociale e tecnica dell’edificio, ricollocandolo all’interno del processo di sviluppo industriale della Valle Camonica;
- strutturare strategie sostenibili dal punto di vista ecologico e sociale, promuovendo una rinnovata ruralità tra orticoltura e reinvestimento di scarti produttivi;
- esplorare linguaggi contemporanei capaci di sintetizzare e veicolare la riscoperta del territorio.
Da queste considerazioni nasce all’interno delle Tre Torri, non un museo, atto alla conservazione, ma un centro che funga da laboratorio territoriale: il centro 3T.
Per l'ideazione e la gestione del Centro 3T è nata l’associazione P.I.R. Post industrial for a new rurality fondata da Daniela Poetini, Silvia Mondolo e Francesca Conchieri.