Località Castel - Villa Dalegno Temù
Posizione

La presenza di un castello al di sopra di Villa Dalegno è ricordata dalla tradizione popolare e da pochi accenni nei documenti conservati presso l’archivio vescovile di Brescia. La struttura venne bruciata nel 1200, come ricorda un’iscrizione posta sulla santella alla base del dosso dove sorgeva la struttura. L’unico resto dell’antico complesso di fortificazioni è un tratto di muro sul lato meridionale del dosso, che ora costituisce uno dei muri portanti di una baita privata. Una leggenda, riportata anche dallo storico Alessandro Sina, narra che il castello fosse stato costruito dalla famiglia Dalegno e che, al di
sotto di esso, partissero una serie di cunicoli che raggiungevano il passo del Gavia. La leggenda racconta che i Dalegno, longobardi e pagani (cioè seguaci dell’eresia ariana), avrebbero cercato la fuga attraverso questi cunicoli all’arrivo di Carlo Magno, ma sarebbero rimasti bloccati da un crollo insieme al loro tesoro, un grande idolo d’oro a forma di vitello in cui sarebbero stati fusi tutti i loro averi. In seguito, gli abitanti di Villa Dalegno, guidati dalle indicazioni di una strega di Schilpario, avrebbero compiuto degli scavi per ritrovare l’ingresso delle gallerie, ma sarebbero stati fermati da un uomo con i piedi di capra...
NEI DINTORNI
A Temù: la parrocchiale di S. Bartolomeo, la chiesa di S. Alessandro (la leggenda di Carlo Magno nel cuore delle Alpi) e la chiesa dei SS. Martiri di Lecanù; il Museo della Guerra Bianca in Adamello.